EUGEN DREWERMANN, teologo e psicoterapeuta lascia la Chiesa…. “ ho creduto di poter costruire dei ponti di interpretazione nella Chiesa Cattolica tra il messaggio di GESU’ e le esigenze delle persone. Soffro ancora del fatto che la Chiesa fondamentalmente rifiuti questo “. A DREWERMANN non mancherà la Chiesa cattolica,ma alla nostra Chiesa mancherà il vivo e critico spirito di teologo.La Chiesa cattolica perde sempre più credibilità e possibilità di futuro , lo spirito critico non trova più posto in essa.Se questa Curia Vaticana limiterà sempre di più la libertà di coscienza,di parola,la ricerca scientifica e lo sviluppo della teologia, la Chiesa finirà presto in un vicolo cieco”.

Oggi la politica non può mancare di interrogarsi su questi problemi ed altrettanto dovrebbero iniziare a fare anche le varie OBBEDIENZE MASSONICHE ITALIANE che ebbero in Lemmi , in Nathan- sindaco di Roma a capo di una concentrazione laica e democratica (1907-1913), ed in tanti altri fulgidi personaggi, esempi di coraggiosi difensori della laicità dello Stato e che non NASCOSERO mai la loro appartenenza alla Massoneria !

Oggi sembra che i difensori della laicità dello Stato siano i Della Vedova, i Fini, i Marino. Ma sotto quale spoglie  politiche,, nel Parlamento,Regioni,Provincie,Comuni sono i laici MASSONI? Li scopriremo presto all’atto delle votazioni parlamentari sulla difesa della laicità dello Stato …..!

ALTRO invito rivolgiamo al PRESIDENTE DELLA REGIONE CALABRIA che purtroppo sarà costretto,volendo difendere la Calabria, a doversi confrontare con il populismo ed il trasformismo della Lega: un movimento nato anticlericale,antiberlusconiano, secessionista e che ora è diventato l’alleato più fedele dell’on. Berlusconi, e , mediatore papalino tra politica e curia romana (!?). AL GOVERNATORE DELLA CALABRIA ricordiamo il disprezzo bossiano verso i meridionali,gli immigrati,gli omosessuali,i laici ,l’Europa. Disprezzo che il Bossi jr non ha mancato di manifestare verso la Nazione, affermando che : “ ai mondiali non tiferà per l’Italia” Ricordiamo,ancora, che è il bossismo che - “detta leggi al  PDL (vedi intervento di Fini) - e vuole un federalismo fiscale finalizzato alla totale emarginazione del Paese, da Roma in giù, con la conseguente crisi della scuola, della sanità, della ricerca.

E’ un nodo che questo GOVERNO REGIONALE CALABRESE dovrà sciogliere … e non sarà facile farlo,essendo questa una Regione di grande intelligenze e di grandi servitori mercenari! Ma al GOVERNATORE on. SCOPELLITI spetterà anche chiarire,dati gli ultimi “avvenimenti” politici manifestatesi nel suo partito ,se oggi è collocato sulle linee politiche enunciate dall’on. Fini ,al quale sembrava essere legato prima delle elezioni regionali,o ai plenipotenziari berlusconiani : Gasparri e La Russa che dovranno “quadrare non uno ma più cerchi: il loro passato di finiani – e come tali nominati negli incarichi che attualmente detengono e dai quali dovrebbero dimettersi come hanno chiesto a Fini??) – ed il loro presente  di scudieri berlusconiani,la loro passata fede patriottica e la radice secessionistica e antitaliana dei leghisti loro stretti alleati,ma soprattutto – per l’on. La Russa – la coerenza (? )di ministro della Repubblica con i suoi passati (?).

Dalle ultime notizie apprendiamo, con stupore e sgomento un’altra notizia:  i LIBERALI di ZANONE (Gobettiani ?) hanno aderito all’ API di Rutelli - ex radicale ,oggi cattolico scicche - per …. “dar vita ad una forza centrista” ! Auguri al” laico”on. ZANONI! Potrà meglio confrontarsi con i suoi nuovi colleghi politici: l’on.Binetti, l’on.Pezzotta e lo stesso suo nuovo leader on.Rutelli “cattolico,,senza se e senza ma “.

Vorrei chiudere con una affermazione del teologo Vito Mancuso,cattolico, professore presso l’UniversitàVita-Salute San Raffaele di Milano :…..”Non ho mai avuto paura della critica e della libertà,anzi,la mia fede è cresciuta come esercizio della critica e della libertà. Ancora oggi mi sforzo di essere un uomo libero, non servo di nessuno, non parlo a nome di nessuno, non sono un funzionario di nessuno, non ho nessuna “missio canonica”, non ho decisioni papali e cardinalizie da difendere,verso cui piegare a priori il mio pensiero . Insegno in una Università dove la libertà della ricerca,dalla biologia molecolare alla teologia,è l’unico vero dogma” ( da Disputa su Dio e dintorni -di Augias e Mancuso , ed. Mondadori).

Sergio Scarpino – scarpinos@alice.it

VECCHI E NUOVI ROGHI

I fantasmi dell’Inquisizione riaffiorano nella guerra tra la curia sulla vita. Anche un film sulla filosofia Ipazia allora dà fastidio:“ ricorda la prima battaglia tra scienza e fede “.

Come essere umani in generale e come soggetti politici in particolare dobbiamo quotidianamente confrontarci con tentativi,non sempre limpidi,di farci subire la “fascinazione” di alcuni individui che ambiscono ad acquisire potere su di noi, ma attenzione, siamo all’interno di una “trappola

psicologica vecchia come il mondo. C’è una ingerenza vaticana nella politica che rischia di minare la democrazia : siamo un Paese che si è consegnato, per “scambi di favori ,ai farisei, ai bigotti e ad una curia romana mal sopportata dalla stessa base cattolica e che vorrebbe decidere per noi, sopprimendo ogni nostra libertà: dettandoci come dobbiamo nascere, come e con chi dobbiamo vivere, e come e quando,possiamo permetterci di morire.